“Entanglement…la rete che connette”

 

… è un progetto che ha creato un servizio di sostegno on line ed innovativo per le persone affette da Disturbi Alimentari e le loro famiglie, per le persone con disabilità, nonché azioni di prevenzione, sensibilizzazione e informazione al riguardo.
Dall’esperienza dell’isolamento vissuto per la pandemia da Covid 19, si è pensato di rinnovare l’uso delle tecnologie per fornire servizi di sostegno e supporto di tipo psico-educativo, una nuova forma di rete per contrastare l’isolamento, nonché continuare ad essere operativi sul versante dell’informazione, sensibilizzazione e prevenzione.
Il progetto ha previsto un insieme di azioni che vanno dalla formazione degli operatori sanitari, quali sentinelle di allarme del territorio, alla sollecitazione dei giovani a conoscere il fenomeno del disagio e della diversità, coinvolgendoli attivamente nella creazione di un’App sull’argomento, alla possibilità per le persone affette da D.A., o più in generale da disabilità di ricevere in remoto supporto psicologico ed educativo, nonché partecipare a gruppi di auto-mutuo aiuto on line.
L’idea progettuale ha previsto la realizzazione di uno spazio relazionale digitale: “ sito Web, sviluppo di canali social come pagine Facebook, Instagram.
I giovani che hanno beneficiato delle attività previste da “ Entanglement…la rete che connette”, hanno imparato a sviluppare app per telefoni cellulari.
Nel fare tutto questo i ragazzi sono stati formati, guidati e supervisionati dall’associazione Perlatecnica.
L’App ha l’obiettivo di essere una guida ed uno strumento di “primo auto-soccorso informativo”, che come ci hanno insegnato gli esperti dell’Associazione capofila del progetto,  Emmepi4Ever, è il primo problema da risolvere in tempi estremamente rapidi.
Si è pensato quindi di raccogliere tutte le domande fatte dai ragazzi che hanno aderito al progetto e di includerle nell’App che loro stessi hanno contribuito a sviluppare, aggiungendo le relative risposte degli esperti di Emmepi4Ever.
L’App è stata realizzata con il framework “AppInventor” dell’MIT, che consente di sviluppare intuitivamente applicazioni per telefoni cellulari anche da chi ha poca dimestichezza con tali tecnologie.
Il codice dell’App sotto forma di file aia è rilasciato qui per scopi didattici.
Scaricare il file sul pc ed importarlo in AppInventor dal menù  “Project/import project (.aia) from my computer”
 Abbiamo rilasciato qui anche il file di installazione su cellulari Android.
Per installarlo su un cellulare Android, dopo aver scaricato il file dal cellulare o copiato su questo, dovrete “cliccarlo” ed accettare di installare da terze parti non verificate.
Noi il file ve lo rilasciamo, ma sappiate che lo abbiamo testato solo con l’emulatore di AppInventor e su un cellulare Samsung Galaxy Note9.
Il video che segue mostra la navigazione nell’App.
Arrivederci e “restate connessi”